Terzo settore

    Iva: restano fuori dal regime le quote associative all'Aps

    Dal 1° gennaio 2025 un'Aps (associazione di promozione sociale), iscritta al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore), dovrà passare dal regime fiscale di esclusione a quello di esenzione Iva, con conseguente obbligo di aprire la relativa partita Iva ed emettere fatture. Le entrate relative alla quota associativa annuale, in quanto prive di corrispettivi specifici, potranno restare in regime di esclusione? Qualora i soci ricevessero in omaggio una rivista sociale, seppure di modico valore, questo comporterebbe il passaggio da esclusione a esenzione dell’intera quota? Permarrà, almeno, la possibilità, per le associazioni con entrate inferiori a 65mila euro, di applicare, solo per l’Iva, il regime forfettario, ex articolo 1, commi da 58 a 63, della legge 190/2014 (di Stabilità per il 2015)?