Imu ordinaria dopo il recesso dalla locazione «concordata»
Una unità immobiliare, locata a canone concordato, ex articolo 2, comma 3, della legge 431/1998, è stata oggetto di incuria da parte del locatario e il locatore ha esercitato il diritto di recesso. Il contratto di affitto è scaduto comunque a luglio 2024. Il locatario, nonostante abbia dichiarato più volte la volontà di liberare l'immobile, continua a occuparlo senza alcun titolo. Ai fini del calcolo del saldo Imu, quale aliquota può applicare il proprietario? Quella agevolata o quella ordinaria? Vi sono comunicazioni particolari da presentare al Comune?
Quesito con risposta a cura di
Pasquale Mirto
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