Il «ricalcolo» del capitale se il socio recede dalla Srl
Un socio, persona fisica, detiene una partecipazione del 10% in una società a responsabilità limitata. Nel corso dell’anno, costui recede ex articolo 2473 del Codice civile, come previsto da statuto. Il patrimonio netto sociale ante recesso risulta composto dal capitale sociale (20mila euro) e dalla riserva straordinaria (100mila euro), nonché dall’utile in fase di formazione. La quota del socio è stata valutata in 50mila euro; pertanto, alla data di recesso, il patrimonio netto risulterebbe capiente rispetto alla valutazione della quota. Premesso che l’Oic 28 («Patrimonio netto») non indica alcuna modalità, si chiede quale debba essere il corretto trattamento contabile fra le due ipotesi che seguono: - riduzione del capitale sociale da 20mila euro a 18mila e riduzione della riserva straordinaria di 10mila euro (ossia il 10% di 100mila euro) facendo transitare a conto economico la quota incapiente; - riduzione del capitale sociale a 18mila euro e riduzione della riserva a 48mila euro per la restante parte liquidata al socio.
Quesito con risposta a cura di
Cristina Odorizzi
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