Il dipendente Ue italiano che cede le quote di una Srl
Un cittadino italiano si è trasferito, a decorrere dal 1° febbraio 2023, in Belgio. Qui risiederà per almeno cinque anni, avendo un contratto di lavoro dipendente per un ente della Commissione europea. Per tale contratto di lavoro godrà dei particolari benefici fiscali previsti a livello unionale per i dipendenti della Commissione. Egli ha trasferito la propria residenza fiscale in Belgio a decorrere dal 1° luglio 2023 e ha fatto richiesta per l'iscrizione all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero). Questa persona possiede il 100% di una Srl con sede in Italia, che svolge attività di "casa vacanze". Essendo proprietaria di una unità immobiliare, come va trattata fiscalmente la plusvalenza derivante dalla cessione del 100% delle quote di tale società? Il dubbio nasce dalla lettura della convenzione Italia/Belgio e dell'articolo 23 del Tuir, Dpr 917/1986. Secondo la convenzione, la plusvalenza derivante da tale cessione è imponibile nel Paese di residenza (Belgio), mentre il citato articolo 23 prevede la tassazione in Italia. Nel caso in cui la tassazione debba avvenire in Italia, sarebbe possibile - per il soggetto in questione, residente all'estero - procedere alla rivalutazione delle quote pagando la relativa imposta sostitutiva?
Quesito con risposta a cura di
Fabrizio Cancelliere
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