Il debito sorto per un'errata applicazione dell'inversione
Il 21 giugno 2023, un'impresa immobiliare ha ricevuto una fattura di acquisto per un immobile in regime di reverse charge, ex articolo 17, comma 6, lettera a, del Dpr 633/1972. L'atto pubblico di compravendita prevedeva il regime di esenzione. In sede di dichiarazione Iva 2024 per il 2023, emerge un debito Iva, in quanto l'impresa ha emesso fatture solo in regime di esenzione (locazioni). Il venditore, il 27 maggio 2024, ha emesso una nota di credito in reverse charge, datata 23 giugno 2023, e una nuova fattura in esenzione, sempre datata 23 giugno 2023. Si chiede come registrare la nota di credito e la fattura relative al 2023, ma emesse nel 2024, e se è possibile inviare una dichiarazione Iva 2024 integrativa, al fine di annullare il debito sorto per un'errata applicazione del reverse charge.
Quesito con risposta a cura di
Giorgio Confente
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