Il Cpb dell'avvocato che fattura allo studio estero
Un avvocato in regime ordinario svolge l'attività in Italia e decide di aderire al concordato preventivo biennale per il biennio 2024-2025. Il professionista presta lavoro per uno studio legale internazionale con uffici in vari paesi americani ed europei. Per quanto riguarda il 2025, l’accordo con lo studio prevede che il professionista svolga lavoro anche per un ufficio estero (all’interno dell’Unione Europea) e fatturi a quest'ultimo le sue prestazioni all’ufficio estero. La fatturazione a un soggetto estero (seppur comunitario) può creare problemi ai fini del concordato anche in considerazione di una eventuale residenza fiscale all'estero per il 2025?
Quesito con risposta a cura di
Rosanna Acierno
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