I beni lasciati in deposito all'azienda di traslochi
Una società di traslochi offre ai propri clienti anche il servizio di deposito temporaneo delle masserizie, tra cui mobili e arredi. In alcuni casi, pur esistendo un contratto scritto o un accordo orale, questi beni non vengono ritirati, o perché “dimenticati” nel magazzino dal cliente oppure perché quest'ultimo è irreperibile. Trascorsi molti anni dalla scadenza del contratto, nonostante diversi solleciti inviati ai vari clienti, in mancanza di riscontro (o in presenza di palese noncuranza) da parte del cliente alla richiesta di procedere all’immediato ritiro oppure di fornire indicazioni per provvedere alla consegna, la ditta di traslochi può procedere allo smaltimento in discarica delle masserizie ancora in deposito? Quale percorso amministrativo/civile deve seguire per tutelarsi da eventuali azioni di risarcimento dei danni da parte dei clienti? Dopo quanti anni è possibile eseguire l’operazione di distruzione delle merci depositate, vista l’inerzia o l’irreperibilità di diversi clienti?
Quesito con risposta a cura di
Alessandro Sartirana
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