Credito d'imposta pubblicità entro gli aiuti «de minimis»
Una società presenta la seguente situazione in relazione al credito d’imposta pubblicità di importo pari a 200mila euro: - la Pcm-Dipartimento per l’informazione e l’editoria, in data 21 marzo 2021, comunica l’elenco dei soggetti ammessi all’agevolazione, con l’indicazione degli importi del credito pubblicità potenzialmente fruibile; - nel Registro nazionale aiuti (Rna) è indicata la data di concessione (22 luglio 2022); - poiché il credito è superiore a 150mila euro, in data 21 aprile 2023, la Pcm-Dipartimento per l’informazione e l’editoria comunica l’abilitazione a fruire del credito d’imposta. Il credito d’imposta è considerato e gestito come un aiuto fiscale automatico: pertanto, il triennio di riferimento per gli aiuti de minimis dovrebbe essere 2020-2022. Poiché la fruizione del credito d’imposta avviene mediante compensazione nei limiti dei "de minimis", se nel Registro nazionale aiuti risultano altri aiuti "de minimis", con data di concessione compresa nel triennio 2020-2022, per 10mila euro, il credito d’imposta può essere compensato per 190mila euro?
Quesito con risposta a cura di
Barbara Marini
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