Previdenza e pensioni

    Contributi esteri valorizzati mediante la totalizzazione

    Un soggetto, nato ad agosto 1975 e laureato a luglio 2000, ha lavorato in Italia per 12 anni e cinque mesi (da ottobre 2000 a febbraio 2013) alle dipendenze di società che hanno effettuato regolari versamenti all'Inps. Iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) da 11 anni - cioè a partire dal marzo 2013 - egli risiede in Svizzera, dove lavora per una società. Tenendo conto che ha chiesto il riscatto della laurea ai fini previdenziali, a quale età potrà ricevere la pensione italiana, e quale ne sarà la consistenza? E sarebbe conveniente, per lui, effettuare il riscatto della laurea italiana?

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