Ccnl Commercio, gli anticipi e acconti su futuri aumenti
Lavoro in un'azienda privata che applica il Ccnl del Commercio, rinnovato il 22 marzo 2024. Sono una lavoratrice inquadrata come "primo livello", con un superminimo assorbibile erogato molto prima del 2022. Ad aprile 2024 l'azienda, in concomitanza con la tranche del rinnovo, mi ha riconosciuto un aumento di 109,03 euro (definendolo «anticipo sui futuri aumenti» e sottolineando che non era un aumento di merito) per poi riassorbirlo con l'aumento contrattuale. Tale procedura è corretta? Inoltre, a marzo 2023 l'azienda ha assorbito dal superminimo l'Afac (acconto futuri aumenti contrattuali), ma, da quanto leggo nel contratto, all'articolo 259, il rinnovo del contratto ha valore da marzo 2023. Pertanto, credo che in questo caso l'azienda debba reintegrare quanto assorbito. Tale interpretazione è corretta?
Quesito con risposta a cura di
Ornella Lacqua
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