Autoconsumo collettivo da fonti di energia rinnovabili, profili Iva
In un condominio con codice fiscale ma senza partita Iva, composto prevalentemente da unità a uso ufficio/commerciale di proprietà di soggetti esercenti attività d'impresa, alcuni dei condòmini, quale gruppo di autoconsumo collettivo da fonti rinovabili, installano sul tetto (proprietà condominiale) un impianto fotovoltaico della potenza di 70 kW. Alla luce di quanto sostenuto dall'agenzia delle Entrate nella risposta 37/2022 si chiede conferma che, nel caso in cui "referente" del gruppo di autoconsumo collettivo sia il condominio, per il tramite del suo amministratore: a) la tariffa incentivante sia esclusa da Iva ex articolo 2, comma 3, lettera a, del Dpr 633/1972; b) le componenti tariffarie restituite siano escluse dal campo di applicazione dell'Iva per la medesima norma; c) la cessione dell'energia rinnovabile non autoconsumata sia esclusa da Iva per carenza del presupposto oggettivo. Si chiede altresì conferma che tanto le voci a), b) e c) esposte, debbano essere attribuite dall'amministratore condominiale solo ai condòmini che partecipano al gruppo di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabile.
Quesito con risposta a cura di
Pierpaolo Masciocchi
ProfessionistaProcedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a9,00€Abbonati