Terzo settore

    Asd: senza finalità istituzionale, nessuna detrazione forfettaria Iva

    Per le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) non iscritte al Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore) che hanno optato per il regime forfetario ex legge 398/1991, anche per il 2025 l'Iva continuerà a essere versata a percentuale su quella incassata, senza mai detrarre quella pagata. Per le cosiddette sponsorizzazioni (nella quasi totalità dei casi è pubblicità attraverso l'esposizione di uno striscione o di un cartellone pubblicitario durante le manifestazioni sportive) la percentuale è sempre stata del 50 per cento. Nulla quaestio per tutte le attività istituzionali o per i proventi de-commercializzati, che a determinate condizioni restano sempre fuori campo Iva (ex articolo 4 del Dpr 633/1972 qualora fatturati). Per la concessione, invece, degli impianti per attività non sportive e del tutto estranee a scopi istituzionali (per esempio un corso di lingua estera), la percentuale è sempre stata del 100 per cento, mentre la Siae sostiene che la percentuale sia sempre e comunque del 50, senza meglio specificare la normativa. Chi ha ragione?