Iva

    Acquisti intracomunitari e pro rata: i versamenti dovuti

    Una società, che opera nel settore dei servizi socio-educativi, fattura con esenzione Iva, ex articolo 10 del Dpr 633/1972. Poiché le fa capo pure una piccola quota di operazioni imponibili connessa a un'attività secondaria, essa matura un pro rata di detraibilità nella misura del 95% dell’Iva sugli acquisti. Avendo effettuato anche acquisti intracomunitari, a seguito della doppia registrazione degli stessi, sia negli acquisti sia nelle vendite, la società stessa si trova a maturare un debito Iva derivante dalla differenza tra Iva a debito, per riporto nelle operazioni attive della quota di Iva registrata nell’operazione Intra, e pro rata di detraibilità sul totale dell’Iva sugli acquisti. È corretto che la società debba versare l’Iva generata con questo calcolo, oppure è possibile "sterilizzare" questa distorsione?

    • Quesito con risposta a cura di

      Giorgio Confente

      Professionista

      Procedi con la lettura del Quesito

      La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.

      Oppure

      SCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO

      CON L'ABBONAMENTO POTRAI:

      • chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
      • consultare le versioni precedenti delle risposte;
      • salvare i tuoi preferiti;
      • accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
      1 mese a49,00
      Abbonati