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218 quesiti trovati
Redditi diversi
Marito e moglie (con due figli) nel 1970 acquistano al 50% un terreno e ci costruiscono un condominio che nel 2022 beneficia di una ristrutturazione con il superbonus del 110 per cento. Quest’anno la moglie (rimasta vedova nel 2019) e un figlio vendono all’altro figlio la loro quota di un appartamento. La plusvalenza maturata con la vendita per la parte che la signora possedeva come proprietaria al 50% va tassata in quanto non sono ancora trascorsi 10 anni dalla ristrutturazione. Essa si calcola togliendo dal prezzo di vendita dell’appartamento il suo costo di costruzione. Disponendo solo del costo di acquisto del terreno, ma non del fabbricato (impossibile reperire documentazione), come si calcolo il costo di costruzione dell’appartamento?
Nel 2017 ho ereditato da una zia, insieme ad altri cugini, un fabbricato di civile abitazione che è stato dato in locazione. Successivamente, nel corso del 2022, sono iniziati interventi per migliorare l'efficienza energetica ex articolo 119 Dl 34/2020, per i quali è stato chiesto e ottenuto lo sconto in fattura. Nel caso di vendita del suddetto fabbricato sarebbe applicabile la tassazione della plusvalenza ed in quale misura?
La cessione della piena proprietà di un immobile di categoria E/3 censito al catasto dei fabbricati (trattasi di un piazzale attrezzato per l'attività di distributore di carburanti), se realizzata entro 5 anni dall'acquisto, è potenzialmente generativa di plusvalenza tassabile ex articolo 67, comma 1, lettera b) del Tuir (Dpr 917/1986)?
Può un raccoglitore occasionale di tartufi vendere ai consumatori finali? In caso di risposta affermativa, come può certificare la vendita, se il cessionario non è soggetto passivo Iva?
Un soggetto acquista un immobile nel 2017 per 100.000 euro. Nel 2022, ne inizia la ristrutturazione con superbonus e nell'agosto 2024 - quando non è ancora terminato l'intervento e, quindi, non è ancora stata comunicata la fine lavori - provvede a permutare tale immobile, attribuendogli un valore di 300mila euro (nel frattempo, il valore di mercato è incrementato) . È corretto sostenere che, in tal caso, non si rientra nella nuova normativa sulle plusvalenze per gli immobili oggetto di ristrutturazione con superbonus, in quanto la permuta (assimilata alla cessione) è effettuata prima della fine dei lavori? Ed è corretto ritenere che, laddove il soggetto che ha acquistato in permuta l'immobile dovesse cedere l'immobile successivamente alla comunicazione di fine lavori, il valore di carico dell'immobile sarebbe di 300mila euro, ai fini del calcolo della plusvalenza?
Per un appartamento in un condominio, era stata effettuata una valutazione in epoca anteriore all'esecuzione dei lavori sulle parti comuni dell'edificio, che hanno beneficiato del superbonus del 110 per cento, con sconto in fattura. Questo appartamento viene poi venduto prima del decorso di dieci anni dal termine dei lavori stessi. Ai fini del calcolo della plusvalenza ex articolo 67, comma 1, lettera b-bis, del Tuir (Dpr 917/1986), introdotta dall'articolo 1, comma 64, della legge 213/2023, di Bilancio per il 2024, si considera l'eventuale differenza tra il precedente valore stimato e quello di vendita?
Vorrei un chiarimento sul calcolo della plusvalenza nel caso di vendita di un immobile, che ha fruito del bonus del 110 per cento, e che è “prima casa” e residenza del cedente da 27 anni.
Sono in procinto di vendere un terreno agricolo, che avevo ereditato dai miei genitori una decina di anni fa. Non mi è chiaro se da quest'anno, sulla vendita di terreni ereditati, anche agricoli, si deve tassare la plusvalenza: è così, o la tassazione è dovuta solo se il terreno è edificabile?
Possiedo un appartamento in un condominio, che ha beneficiato del superbonus al 110% e del sismabonus. I lavori sono terminati a marzo 2024. In aggiunta ai lavori condominiali trainanti (cappotto termico eccetera), sulle singole unità immobiliari (compresa la mia) sono stati anche effettuati limitati interventi trainati, come la sostituzione degli infissi. Avendo messo in vendita l'appartamento, vorrei sapere se dovrò pagare l'imposta sulla eventuale plusvalenza.
Posseggo una collezione di circa mille dischi e vorrei venderne una buona parte tramite piattaforme on line. In caso di vendita, sono tenuto a particolari adempimenti dichiarativi oppure no, dato che il mia attività lavorativa è un'altra?
Tre fratelli sono comproprietari, in quote uguali, di tre diverse abitazioni. Uno dei tre ha eseguito, su un'abitazione, alcuni lavori, che in parte hanno potuto fruire del superbonus al 110 per cento. Le fatture erano intestate a lui, che poi ha effettuato la cessione del credito. I fratelli decidono, ora, di assegnarsi ognuno un'abitazione al 100 per cento. Il fratello che ha eseguito i lavori di superbonus acquisterà dagli altri due le quote dell'appartamento interessato dall'intervento, e cederà loro le sue quote degli altri appartamenti. Si chiede se, avendo alienato le loro parti dell'abitazione oggetto dei lavori, questi due fratelli saranno assoggettati alle regole sulla plusvalenza ex articolo 67, comma 1, lettera b-bis, del Tuir (Dpr 917/1986).
Un cittadino italiano, residente in Italia, realizza una plusvalenza per la cessione di una casa sita all’estero, ereditata da più di cinque anni dal padre, che era un cittadino italiano iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero). Si chiede se la plusvalenza è soggetta a tassazione in Italia.
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