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120 quesiti trovati
Redditi di partecipazione e di capitale
Una società di capitali aderisce al concordato preventivo biennale 2024-2025. Si chiede se nel caso di distribuzione ai soci persone fisiche degli eventuali redditi eccedenti il reddito concordato deve o non deve applicare l'imposta sostitutiva del 26 per cento.
Una società a responsabilità limitata italiana, con sede in Italia, riceve, nel corso del 2024, un dividendo di 10mila euro da una società di capitali polacca, equiparata a una Srl. Tale dividendo viene erogato al lordo. L'imposta di 120 euro (10.000 x 5% x 24%) dovrà essere versata in sede di denuncia dei redditi relativi al 2024, oppure dovrà essere pagata con F24 in autoliquidazione, entro il giorno 16 del mese successivo al trimestre in cui è avvenuta l'erogazione?
Una holding detiene partecipazioni in imprese controllate. Si chiede quale modello si deve predisporre ai fini della certificazione degli utili che le vengono distribuiti.
Una società a responsabilità limitata recede da un consorzio con attività esterna, e le viene liquidata una quota, calcolata sul patrimonio netto in base alla percentuale di partecipazione. Come viene tassata la quota liquidata? Dove va indicato l'importo in dichiarazione dei redditi?
Una Srl chiude la liquidazione con un residuo attivo da distribuire ai soci, assoggettato alla ritenuta del 26 per cento. Dal modello Redditi Sc, relativo all'intero periodo di liquidazione (di durata inferiore ai cinque anni), si origina un credito Ires di circa 6.500 euro. Si chiede se sia possibile compensare questo credito con la ritenuta, anziché chiederlo a rimborso, nel modo seguente: - entro il limite di 5mila euro, dal giorno successivo alla chiusura del periodo d'imposta: - per l’eccedenza di 1.500 euro, con visto di conformità, dal decimo giorno successivo alla trasmissione del modello Redditi. Il modello F24 in compensazione potrà essere inviato anche quando la partita Iva sarà cessata, a seguito di cancellazione della società?
In una società in regime di trasparenza fiscale, uno dei due soci (titolare del 50 per cento), arrivato al limite della pensione, esercita il diritto di recesso. Si concorda di attribuirgli una somma, attingendo in parte al capitale a suo tempo versato, in parte alla riserva straordinaria trasparente (già tassata) e in parte alla riserva di sovrapprezzo (riserva di capitale). Trattandosi di somme già tassate o, comunque, di riserve di capitale, il socio recedente non sosterrà alcun carico fiscale per la somma percepita: l'esperto concorda?
Una quota di società a responsabilità limitata, in liquidazione, cade in successione. Nella relativa denuncia, l'erede dichiara la corrispondente quota del capitale netto della società, composta da capitale sociale e utili a riserva, così come risulta dall'ultimo bilancio approvato della società stessa. Al termine della liquidazione, l'erede riceve un capitale di liquidazione complessivamente inferiore a quanto indicato in successione. Si generano imposte sulla parte di capitale di liquidazione rappresentato dagli utili maturati prima della successione?
Una società a responsabilità limitata, nella quale l’attivo patrimoniale è costituito interamente da immobili concessi in locazione, è partecipata da società di capitali. Le eventuali plusvalenze non sono esenti in capo ai partecipanti (articolo 87, comma 1, lettera d, del Dpr 917/1986, Tuir). La società partecipata vende tutti tali beni nel corso dell’esercizio e, esaurita la vendita degli immobili, viene posta in liquidazione. Si chiede se, ai fini della tassazione del reddito in capo ai soci (società di capitali), il patrimonio netto di liquidazione che verrà ripartito - composto dal capitale sociale, versamenti in conto/capitale, riserve di utili pregressi e utile del periodo (derivante dalla vendita) - venga tassato (per la parte eccedente il capitale sociale e i versamenti) sulla base di quanto previsto dall’articolo 89, comma 2, del Tuir, a norma del quale il 95% del suo ammontare non concorre al reddito.
Una società a responsabilità limitata, non in trasparenza, era composta da due soci con partecipazione paritaria al capitale sociale (50% ciascuno). Uno dei soci è venuto a mancare, e la sua quota, a valore di capitale netto del bilancio redatto alla data della morte del socio, verrà liquidata agli eredi attraverso l'utilizzo delle riserve (in particolare, riserve di utili). Oltre all'imposta di successione, che pagheranno gli eredi, la liquidazione della quota da parte della società è soggetta a tassazione del 26 per cento, che la società deve trattenere e versare all'Erario?
Una società per azioni italiana ha investito liquidità in una Sicar (société d’investissement en capital à risque) lussemburghese. I dividendi derivanti dagli investimenti fatti dalla Sicar e incassati dalla Spa italiana, attraverso la stessa Sicar, possono scontare la tassazione del 5% in Italia?
Nel 2023, mi sono avvalso dell'affrancamento delle quote Oicr (Organismi di investimento collettivo del risparmio), pagando il 16 per cento, anziché il 26 per cento, sulla plusvalenza dei fondi detenuti al 31 dicembre 2022. C'è la stessa possibilità anche nel 2024?
Nella regolarizzazione del valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022, la tassazione del maggior valore iscritto sconta l'imposta sostituiva del 18 per cento. Si ritiene che per i soci delle società di persone questo maggior valore non costituisca reddito imponibile al momento del prelievo. Tale interpretazione dovrebbe essere applicata anche nel caso di società di capitali, le quali vanno a distribuire ai propri soci l’importo netto di questo adeguamento senza applicazione dell’ulteriore imposta sostitutiva sui dividendi, pari al 26 per cento. Cosa ne pensa l'esperto?
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