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1115 quesiti trovati
Accertamento e Riscossione
Si chiede se sono compensabili le somme dovute entro il 31 marzo 205 per effetto dell'adesione al ravvedimento speciale 2018-2022 e, analogamente, se sono compensabili le imposte dovute a seguito dell'adesione al concordato preventivo biennale quali la maggiorazione del secondo acconto 2024 o l'imposta sostitutiva (10-12-15 per cento) sull'incremento reddituale rispetto all'anno precedente.
Premesso che il versamento errato delle imposte da regolarizzazione del magazzino sia ravvedibile, vorrei sapere quali sono i codici tributo da utilizzare. In particolare, volendo ravvedere il versamento avente codice 1736, quali sono i codici da utilizzare per la sanzione e gli interessi?
Una Srl che commercia infissi dichiara correttamente all'agenzia delle entrate, già da anni, l’attività prevalente avente codice Ateco e nel modello Redditi Sc relativo al 2023 ha presentato l'Isa DM11U con punteggio 10 aderendo al Concordato per gli anni 2024 e 2025. Alla Cciaa (Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura.), invece, risultava ancora come prevalente la vecchia attività artigianale, per cui soltanto nel 2023, con decorrenza 1° gennaio, è stata comunicata la variazione dell'attività attività prevalente. Ritenete che ai fini del Concordato si debba far riferimento esclusivamente all'attività effettivamente svolta e comunicata all'Agenzia, oppure la variazione alla Camera di commercio rischia di diventare causa di decadenza?
Ho aderito al concordato preventivo biennale per il biennio 2024 -2025 partendo da un reddito fiscale 2023 depurato di perdite su crediti ed eventi straordinari. Il reddito che l'agenzia delle Entrate mi ha proposto per il biennio, dev'essere anch'esso depurato da questi elementi o può essere raggiunto anche da una plusvalenza?
Per i soggetti che hanno aderito al concordato preventivo biennale, l’agenzia delle Entrate ha fornito degli importi al fine di aderire al ravvedimento per il periodo 2018-2022 e, in base alla risoluzione 50/E/2024 sono stati indicati dei codici tributo per l’effettuazione del versamento dell’imposta sostitutiva ex articolo 2-quater del Dl 113/2024. Si afferma che i soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno aderito al concordato preventivo biennale, verseranno l’imposta sostitutiva delle imposte utilizzando il codice tributo 4075, e l’imposta sostitutiva dell’Irap utilizzando il codice tributo 4076. Se il soggetto che ha aderito al Cpb è una società di persone, l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con codice tributo 4075, dev'essere versata direttamente dalla società o dai soci in relazione alla loro quota di partecipazione nella medesima società?
Un contribuente che ha aderito al concordato preventivo biennale vorrebbe sanare l'annualità 2018. Poiché per tale annualità è stato notificato uno schema d'atto il 18 ottobre 2024, è possibile accedere alla sanatoria o il contribuente deve aver comunque pagato, anche per il 2018, la prima rata della sanatoria (o l'intero importo) prima della data di notifica dello schema d'atto?
Il debito verso la cassa professionale previdenziale superiore a 4.999,99 al 31 dicembre 2023 è causa di esclusione dal concordato preventivo biennale? Si consideri che i contributi alla cassa previdenziale devono essere calcolati sul reddito effettivo e non su quello concordato.
Una società che ha aderito al concordato preventivo biennale 2024-2025, intende, nel corso del 2025, ampliare la sua attività aggiungendo al codice Ateco esistente un altro codice Ateco. Che cosa succede in questo caso? Il Cpb si può considerare ancora in essere, dal momento che il codice Ateco su cui si basa la proposta di concordato non cambia?
Un contribuente forfettario aderisce al concordato preventivo per il 2024. La proposta accettata prevede un reddito pari a 23.400 euro. Facendo la dovuta proporzione, in base al coefficiente di redditività, che in questo caso è pari al 78 per cento, il contribuente avrebbe componenti positivi da indicare nel modello Redditi 2025, relativamente al 2024, pari a 30mila euro. Se nel 2024 il fatturato sarà pari a 80mila euro (grazie anche a fatture emesse nell'anno precedente per circa 20mila euro), si chiede se tale somma, ben superiore al 30% o al 50% del reddito concordato, possa essere causa di esclusione o decadenza dal concordato. Inoltre, essendo il contribuente iscritto alla gestione separata Inps, si chiede anche quale importo concorrerà al calcolo del contributo dovuto relativamente alla gestione previdenziale.
Una Snc passa nel 2023 dal regime semplificato all'ordinario. In dichiarazione dei redditi vengono riprese a tassazione le rimanenze finali con conseguente aumento del reddito imponibile. Il calcolo del concordato preventivo biennale viene fatto sul reddito imponibile di quest'anno gonfiato delle rimanenze iniziali riprese a tassazione. È possibile considerare tale ripresa delle rimanenze come sopravvenienza attiva e quindi ridimensionare il reddito proposto dal concordato riducendolo delle rimanenze non dedotte?
Nel 2023 un contribuente in regime forfettario, con attività di amministratore di condomìni, percepisce redditi da pensione per un importo di oltre 37mila euro. Tale superamento è causa di esclusione dal regime forfettario per cui nel 2024 tale soggetto passa al regime semplificato. Può aderire al concordato preventivo biennale?
Un soggetto, impresa individuale, ha debiti tributari rappresentati da: - cartelle esattoriali, tutte inserite in piani di rateizzazione in corso (con rate fin qui pagate tutte regolarmente alle relative scadenze); - avvisi bonari ex articolo 36-bis inseriti in piani di rateizzazione in corso (con rate fin qui tutte pagate regolarmente alle relative scadenze) - avviso bonario ex art 36-bis inserito in un piano di rateizzazione decaduto (mancato pagamento delle rate scadenti nel 2020 per problemi di liquidità legati al Covid) per il quale a tutt’oggi però non è ancora stata notificata la relativa cartella di pagamento dall’agenzia delle Entrate-Riscossione,che darebbe la possibilità di chiedere una rateizzazione e perciò procedere con il pagamento del debito tributario in questione. Si chiede se sia possibile accedere con questa situazione al concordato preventivo biennale.
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