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271 quesiti trovati
Successioni e donazioni
Lo scorso gennaio è deceduta mia madre - vedova e senza altri figli - che ha lasciato per testamento solo a me il 50% della unica casa di abitazione, dove per il rimanente 50% era usufruttuaria e io ero per questo 50% nuda proprietaria. Entro 30 giorni dalla data del decesso occorreva presentare la domanda di voltura per l'unificazione dell'usufrutto alla nuda proprietà e successivamente, entro un anno dal decesso, la dichiarazione di successionne per il restante 50% di cui mia madre aveva la piena proprietà, oppure presentare prima la dichiarazione di successione e successivamente la domanda di unificazione dell'usufrutto alla nuda proprietà?
La zia di mio padre, vedova e senza figli, è deceduta lo scorso luglio e ha lasciato un testamento olografo, nel quale, tra gli altri eredi dei suoi beni, ha chiamato anche mio padre, che però era deceduto prima di lei. In questo caso posso subentrare a mio padre per rappresentazione, oppure la quota di mio padre va a incrementare le quote degli altri eredi chiamati nel testamento?
Nel caso di successione di un fondo rustico con immobili accatastati nel catasto urbano in D/10 e A/3, è possibile attribuirvi un valore uguale a zero asserendo che essi devono essere riconosciuti rurali in base all'articolo 3, Dl 557/1993, in quanto il fondo è affittato a imprenditori agricoli?
Sono titolare di un c/c e dossier titoli entrambi cointestati con mia moglie. In caso di decesso di uno dei cointestatari, i titoli possono essere "trasferiti" all'erede titolare di un dossier titoli presso altro istituto di credito o debbono essere negoziati, come qualcuno sostiene?
Un soggetto, coniugato e in regime di comunione dei beni, era comproprietario, insieme con la madre e i fratelli, di fabbricati e terreni ricevuti in eredità. Egli aveva chiesto di uscire dalla comunione ereditaria e gli altri comproprietari, aderendo alla richiesta, avevano liquidato la sua quota, attribuendogli un fabbricato e alcuni terreni. Il valore di questi beni era, però, superiore al valore della quota che gli spetta, per cui tale soggetto aveva dovuto pagare un conguaglio. Successivamente, egli è morto e si è aperta la sua successione. Il fabbricato e i terreni a lui assegnati a suo tempo vanno inseriti in successione per l’intero, in quanto suoi beni personali, oppure ricadono nel regime della comunione legale dei beni con il coniuge, e quindi vanno inseriti in successione per la quota di un mezzo? La situazione sarebbe diversa se non si fosse pagato alcun conguaglio?
Un soggetto (A) ha lasciato in eredità pro indiviso ai figli (B, C, D ed E) cinque terreni agricoli, già dati in affitto a un mezzadro. Il contratto di mezzadria è poi stato risolto dagli eredi alcuni anni fa. Successivamente, il soggetto C è deceduto, lasciando in eredità le proprie quote indivise ai figli (nipoti di B, D ed E). Se i figli di C volessero vendere, ai propri zii o a uno solo di essi, le quote indivise dei terreni ereditati, esisterebbe il diritto di prelazione, da parte del confinante (coltivatore diretto e/o imprenditore agricolo professionale, Iap) con uno solo dei terreni oggetto di vendita per quota indivisa? La prelazione ereditaria, legata alla successione del soggetto A, si trasferisce anche agli eredi del soggetto C deceduto? Se sì, ha prevalenza la prelazione ereditaria o quella del coltivatore diretto e/o Iap confinante?
Si è aperta, oltre un anno fa, la successione in seguito alla morte di mia suocera. Unici eredi, anche in base alle volontà espresse dalla defunta nel testamento olografo, sono mia mia moglie e suo fratello, il quale è sotto la tutela di un'amministratrice di sostegno. Non è ancora possibile accedere all'eredità, perché l'amministratrice non ha mai risposto alle richieste di contatto inviate da mia moglie, e anche dal notaio. Nel frattempo mia moglie si è accollata tutte le spese e le imposte per la successione, il Catasto ormai è aggiornato, sono disponibili le autorizzazioni alle banche per la ripartizione dei conti correnti e dei titoli. Com'è possibile uscire da questa situazione?
Ho acquistato una casa per mia figlia, residente in Gran Bretagna, per un costo equivalente a 400mila euro. Ho inviato il denaro tramite bonifico bancario, specificando, nella causale, che esso era finalizzato all'acquisto di un appartamento da parte di mia figlia. Avrei dovuto fare un atto notarile? Posso rimediare?
Non sono sposato e non ho figli. Ho due fratelli - entrambi sposati e con figli - e un genitore ancora vivente (mia madre). Intendo escludere dalla mia successione uno dei miei due fratelli. Vorrei sapere se, attraverso un testamento olografo, questa mia volontà possa essere garantita dalle norme in materia e, eventualmente, quali precisazioni/indicazioni occorre riportare nella stesura del testamento stesso. Mi pare di capire che l’unica persona che non posso escludere dalla successione, in caso di mia premorienza, sia mia madre. Ma, per evitare che la quota di legittima di mia madre possa andare, in caso di suo decesso, al fratello che intendo escludere da mio testamento, quale strada si può percorrere? Mi è stato riferito che è sufficiente che mia madre, al momento della successione, rinunci alla sua quota di legittima. È corretto?
Un genitore intenderebbe fare una donazione in denaro ai propri figli, eseguendo direttamente un bonifico bancario a loro favore, senza predisporre scrittura notarile. Si vorrebbe sapere se questa procedura sia corretta. Inoltre, esiste un limite all'importo trasferibile e, all'apertura della successione del donante, le somme donate a suo tempo dovrebbero essere comprese nell'asse ereditario?
Lo scorso mese è morto mio padre. Eredi siamo io, mia mamma e mia sorella, che vive all'estero. Io e mia sorella saremmo interessati a rinunciare all'eredità a favore di nostra madre. Considerato che sia io che mia sorella abbiamo figli minorenni, come viene regolata la successione, in assenza di testamento? È vero che bisogna rivolgersi al giudice tutelare? L'asse ereditario è formato da due immobili cointestati tra i miei genitori (in uno dei quali essi abitavano, e continua d abitare mia madre), nonché da titoli azionari, quote di fondi di investimento e assicurazioni. Ci sono investimenti - tra quelli citati - che non cadono in successione?
L'atto di "opposizione" alla donazione, ex articolo 563, quarto comma, del Codice civile, trascritto dal figlio dopo la morte del donante, può essere inteso come atto implicito di accettazione dell'eredità?
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