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3480 quesiti trovati
Bonus edilizi
Nel 2023 un condominio ha eseguito alcuni lavori di ristrutturazione in edilizia libera su parti comuni. L'impresa che ha eseguito i lavori ha applicato lo sconto in fattura al 50 per cento. Il condominio ha pagato l'impresa per la parte non scontata in parte nel 2023 e in parte nel 2024. I lavori sono iniziati e terminati nel 2023. La comunicazione dell'opzione da inviare entro il 4 aprile 2024 come dovrà essere compilata nella parte "importo complessivo di spesa sostenuto" e "importo complessivo del contributo sotto forma di sconto"?
È stato ereditato un immobile per il quale il defunto beneficiava del bonus al 50 per cento per interventi di ristrutturazione. Gli eredi locano l'immobile e pertanto perdono il diritto alla detrazione delle quote. Se nello stesso anno di cessazione della locazione l'immobile viene venduto, gli eredi possono fruire, dall'anno successivo, della detrazione delle quote residue?
Nel 2024 dovrei sostituire due serramenti esterni (in alluminio - tapparelle) del mio appartamento. Ci sono detrazioni fiscali? Quali sono le norme di riferimento?
Padre, madre e figlio convivono nell'abitazione di famiglia. Il figlio acquista un'abitazione che intende demolire e ricostruire, godendo di sismabonus ed ecobonus. Il padre, convivente con il figlio, può detrarre una parte delle spese, ricevendo fatture a lui intestate e facendo lui stesso i pagamenti con bonifico qualificato?
Nel 2023 ho acquistato mobili, in una nota catena, utilizzando il relativo bonus. Ho speso circa settemila euro pagati mediante carta di credito. Nel medesimo anno ho ricevuto nel cassetto fiscale la relativa fattura. Poichè alcuni mobili in quell momento non erano disponibili, la consegna di una parte della fornitura è slittata al 2024. Alla consegna nel 2024 mi è stata consegnata una nota di credito per la fattura 2023 e una nuova fattura datata 2024, per la consegna della relativa merce. Nella dichiarazione dei redditi da presentare quest'anno, posso fruire del bonus mobili, avendo effettuato i pagamenti nel 2023?
Un privato ha beneficiato, nel 2023, dello sconto in fattura per il primo Sal (Stato avanzamento lavori) di un intervento sismabonus con passaggio di classe. Poiché i lavori termineranno nel corso del 2024, sarà ancora possibile fruire dello sconto in fattura?
Ho acquistato da poco un appartamento, nel quale dovrò rifare completamente il bagno. Per questo intervento di manutenzione straordinaria sarà inviata una Cila (comunicazione inizio lavori asseverata). Nel contempo, vorrei fare alcune modifiche alla scala interna dell'appartamento; in particolare, vorrei cambiare le attuali ringhiere in ferro e legno con parapetti in vetro. Anche questi interventi possono rientrare fra quelli agevolabili con detrazione del 50 per cento?
Per la ristrutturazione di un condominio ricadente in zona omogenea A-Centro storico e ricadente in zona vincolata ex Dlgs 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), comprendente interventi su parti strutturali, interventi di efficientamento energetico (superbonus al 110 per cento) e interventi trainati (sostituzione di generatori di calore e infissi), il tecnico competente ha presentato al Comune una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), e non una Cilas (Comunicazione inizio lavori asseverata-superbonus). Dal momento che la Scia (che, nel nostro caso, è stata presentata a settembre 2022, e, quindi, successivamente all'introduzione dell'obbligo della Cilas) certifica anche la conformità del fabbricato al titolo abilitativo che lo ha legittimato, il condominio può fruire ugualmente delle agevolazioni fiscali previste in quanto zona vincolata?
Una figlia, convivente con la madre e a carico di quest'ultima, ha acquistato e ristrutturato un appartamento con i soldi provenienti da un rimborso assicurativo, a seguito di incidente, e dall'eredità del padre defunto. Le fatture e bonifici sono intestati alla figlia. Si chiede se la madre possa portare in detrazione le spese, producendo un'autocertificazione dove si dichiara che è stato commesso un errore nell'indicare il beneficiario della detrazione nel bonifico, poiché è stato inserito il codice fiscale della figlia anziché quello della mamma. I bonifici, ormai, non sono più ripetibili.
In una casa unifamiliare la fattura dell'impianto fotovoltaico, con sconto in fattura, è intestata al marito mentre la fornitura dell'energia elettrica è intestata da anni alla moglie convivente, che è anche intestataria del contratto Rid (ritiro dedicato) con il Gse. In questo caso è sempre possibile godere della detrazione o l'utenza e il Rid devono essere intestati al marito?
Un soggetto è proprietario di un edificio bifamiliare. Procederà nel 2024 alla demolizione e ricostruzione dell’immobile, senza aumento di volumetria, configurando a livello urbanistico l’intervento come ristrutturazione edilizia. Si chiede se c'è la possibilità di fruire della detrazione per intervento congiunto di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico sulle parti comuni di un edificio condominiale (“bonus combinato eco-sisma”), ex articolo 14, comma 2-quater.1, del DL 63/2013, con miglioramento di due classi di rischio sismico e l’efficientamento energetico sull’involucro dell’edificio. Inoltre, si chiede se all'agevolazione citata si può aggiungere la detrazione legata al recupero del patrimonio edilizio, ex articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, per i lavori eseguiti sulle singole unità immobiliari presenti, con massimale di spesa autonomo.
A causa di un contenzioso su tempi, costi eccetera, l’impresa incaricata di effettuare interventi con sconto in fattura, su superbonus del 110 per cento, ha ritenuto di interrompere i lavori in data 30 novembre 2023. Tuttavia, essa ha attestato di aver effettuato e concluso interventi per un terzo nel primo Sal (stato avanzamento lavori) e, conseguentemente, ha riscosso il relativo credito d’imposta già prima del 31 dicembre 2023. I condòmini, al fine di non vedersi recuperato il credito in questione, sono obbligati a proseguire i lavori con un'altra impresa, avvalendosi degli altri bonus edilizi vigenti nel 2024? Oppure potrebbero anche decidere di non proseguire più i lavori, senza incorrere nel rischio di vedersi recuperato il bonus già maturato per il primo Sal, e già riscosso dall’impresa?
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